sabato 30 gennaio 2016

Le Beatrici - Stefano Benni

Il mio "incontro" con Stefano Benni è avvenuto molti anni or sono, e nel corso di questi anni ho letto tanti suoi libri, apprezzandoli ed amandoli sempre più. Un'ironia che non mi ha mai stancato e che mi diverte e aiuta a riflettere su molti aspetti, non meno importante quello delle molteplici condizioni dell'Italia nel corso di questo ultimo ventennio. Con Le Beatrici Stefano Benni ci propone un lavoro diverso, o almeno diverso da quello a cui sono abituato. Un insieme di monologhi, poesie e componimenti fra teatro e racconto. L'ironia e l'acutezza rimangono invariate. Uno sguardo il suo sempre attento a ciò che succede intorno a noi, ma questa volta non ha colto perfettamente il segno. Sarà per una mia scarsa preparazione e sensibilità alla poesia, ne troviamo sei in tutto, o per una superficialità nel toccare temi su cui si poteva spendere qualche parola in più, un esempio è La Vecchiaccia che, benché sia il monologo più lungo, si limita a  sfiorare soltanto i temi di cui si è fatto carico, l'intera opera rimane debole e galleggia a fatica. Divertente il primo racconto, Betarice, me che non ce la fa a giustificare tutta la raccolta. Questo però non diminuirà il mio affetto per Stefano Benni, né mi impedirà di leggere altri libri che verranno fuori dalla sua penna. Come dice il detto "non tutte le ciambelle riescono col buco".

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