sabato 27 febbraio 2016

Un avamposto del progresso - Joseph Conrad

Quando parliamo di Joseph Conrad pensiamo immediatamente a Cuore di tenebra, ma il suo talento come scrittore, soprattutto di racconti brevi, gli ha permesso di realizzare una ricca produzione letteraria. Un avamposto del progresso, insieme a La laguna, pubblicati in questa preziosa edizione Adelphi, fanno parte di tale produzione.
Il primo, come il suo romanzo di maggior successo, prende spunto da vicende biografiche. In realtà sembra essere una storia vera, arricchita dall'autore, lì dove le cronache erano carenti. I due protagonisti, inviati in una remota regione del Congo (la località non è specificata, ma lo si deduce dal fatto di cronaca a cui si ispira), sono incaricati di dirigere il commercio di avorio di quello che può essere definito un avamposto. Ma la natura del posto, insieme alla poca adattabilità e all'ottusità dei due, volgeranno in tragedia la loro esperienza.
Ne La laguna Conrad prende come spunto la vita di un disertore ritiratosi nella foresta con la sua amata, per poter esprimere i suoi pensieri e dar spazio ad una voce narrante sempre più presente.

Lo stile dei due racconti porta l'inconfondibile firma di Conrad, non solo per le ambientazioni esotiche e le tinte drammatiche, ma per la sua presa di posizione, non dichiarata, ma assolutamente evidente. Gli europei, o semplicemente i bianchi, come venivano definiti alla fine del diciannovesimo secolo, sono sempre tratteggiati da tinte negative, inquadrati come estranei, invasori, predatori insaziabili della natura e dell'uomo. Temi già incontrati nel già citato Cuore di tenebra e che non sono stati abbandonati. L'invadenza del narratore, particolarmente evidente nel secondo racconto, è un altro tratto di quella firma che Conrad appone nei suoi scritti. I due racconti reggono il peso di un successo e di un talento riconosciuto in letteratura. Accattivanti, emozionanti, profondi e incisivi, ristagnano nei sentimenti di chi li ha letti.
Vorrei spendere due parole per l'edizione che, come Adelphi ci ha da sempre abituato, è un vero gioiello. Come appendice, oltre alla splendida foto di Mosse, che ben si abbina alla copertina dello stesso autore, troviamo un approfondimento di Codignola che non si limita ad essere una biografia sterile dell'autore, ma fornisce degli elementi importanti, se non indispensabili, per comprendere la produzione di Conrad, con speciale riferimento ai due stessi racconti, insieme alle scelte grafiche dell'edizione.

mercoledì 10 febbraio 2016

Lo scontro quotidiano - Manu Larcenet

Nella mia ricerca di libri in lingua originale da leggere, mi sono imbattuto, su consiglio di un caro amico, ne Le combat ordinaire di Manu Larcenet, in italiano tradotto Lo scontro quotidiano edito dalla Coconino Press. Un graphic novel, o BD (Bande dessinée) come viene definito dai nostri cugini, nel perfetto stile francese. Un'autobiografia in cui Larcenet ci permette di sbirciare nei suoi momenti più nascosti e pensieri più intimi. Una storia che parla di difficoltà personali in relazione alle difficoltà di una nazione che cerca di far fronte a mutamenti così repentini da non lasciar tempo all'adattamento. La narrazione è intima, profonda, delicata, ma tratta tematiche globali: il licenziamento di massa, l'immigrazione, la gretta scelta politica delle masse, il mutamento della condizione sociale. Un romanzo importante, che fa riflettere e che ristagna nella mente per lungo tempo, arricchito da illustrazioni essenziali in cui lo stile dei fumettisti francesi è evidente.